Protesi
Tali protesi sono dispositivi sostitutivi dell’arto per un’amputazione a seguito di un evento traumatico, o necessaria, a causa di una patologia congenita o acquisita.
Nello specifico, le protesi di arto inferiore, in base alle tecniche di costruzione, sono classificate in:
– Tradizionali: a loro volta distinte in provvisorie (transtibiali), definitive (piede, transtibiale, giroplastica, transfemorale) e da bagno (transtibiale, transfemorale);
– Modulari: analogamente distinte in provvisorie (transtibiale, transfemorale) e definitive (transtibiale, giroplastica, di ginocchio, transfemorale, anca).
Queste ultime, le protesi di tipo modulare, sono anche le più frequentemente realizzate, grazie soprattutto alle possibilità di combinazione dei vari componenti.
In particolare, le nuove protesi per amputazione parziale del piede vengono realizzate in silicone, un materiale ben tollerato dalla pelle, perché anallergico e non tossico.
Rispetto alla tradizionale calzatura ortopedica su misura, con ricostruzione dell’avampiede, esse presentano molteplici vantaggi funzionali ed estetici:
- Maggiore leggerezza, dinamicità e comfort
- Resistenza all’acqua, quindi ideali come protesi da bagno
- Possibilità di indossare calzature a tomaia bassa
- Facile applicazione, manutenzione e cura
- Possibilità di avere un’eventuale versione estetica con forma e colori personalizzati
Grazie alle sue particolari caratteristiche, il silicone garantisce un sostegno ottimale, una corretta distribuzione della pressione, ha buone caratteristiche igieniche e risulta di facile applicazione per i pazienti. Tuttavia, la realizzazione della protesi è subordinata alle caratteristiche di stabilità ed integrità del moncone, che devono essere valutate dal tecnico ortopedico responsabile.
A seconda, inoltre, della classe di mobilità è possibile orientarsi su quale che sia il tipo di dispositivo più adatto alle varie esigenze.